
I giudici europei annullano la decisione dell’EUIPO che avevano annullato per decadenza il marchio “Spinning”. Secondo i giudici infatti la titolare del marchio può vantare diritti di privativa in quanto esso non è volgarizzato
I giudici europei annullano la decisione dell’EUIPO che avevano annullato per decadenza il marchio “Spinning”. Secondo i giudici infatti la titolare del marchio può vantare diritti di privativa in quanto esso non è volgarizzato
E’ possibile registrare un marchio costituito da termini d’uso comune? Se sì, si è sufficientemente protetti qualora un concorrente utilizzi un segno che si avvicina alla parola registrata? Come difendersi in situazioni simili?
Nell’ambito del caso relativo all’utilizzo della parola GLEN per un whisky non di origine scozzese, la CGUE chiarisce quando un’indicazione sull’etichettatura o sul confezionamento utilizzata nell contesto delle bevande cosiddette spiritose viola la normativa europea sulle indicazioni geografiche
La CGUE, con sentenza del 20 dicembre 2017, si è pronunciata su una questione pregiudiziale relativa alla corretta interpretazione dell’art.110 (clausola di riparazione) del Regolamento comunitario n. 6/2002 sui disegni e modelli comunitari in un caso (C-397/2016 e C-435/2016 cause riunite) di presunta contraffazione a carico di una Srl di pezzi di ricambio di autovetture (nello specifico cerchioni in lega) registrati come modelli comunitari da una nota casa automobilistica tedesca.
La rappresentazione grafica per la registrazione di un marchio di colore deve essere chiara, precisa, di per sé completa, facilmente accessibile, intellegibile, durevole e oggettiva e deve comportare una disposizione sistematica che associ i colori in modo predeterminato e costante.
Il caso del marchio suola rossa di Louboutin si riapre davanti alla CGUE che dovrà decidere se una forma in ocmbinazione con un colore è registrabile come marchio d’impresa o se rientra nella nozionedi forma che dà valore ad un prodotto e pertanto non registrabile come marchio ai sensi dell’art. 3 par. 1 lett. e della direttiva n. 2008/95/CE.
Entro il prossimo 25 maggio 2018, ogni organizzazione (sia essa impresa, ente pubblico o studio professionale) dovrà adeguarsi al nuovo regolamento UE n. 679/2016 che prevede importanti novità sul piano della protezione dei dati personali, tra le quali la valutazione dei rischi sulla privacy. A tal proposito, il Gruppo art.29 ha redatto e pubblicato delle Linee Guida. Vediamo insieme cosa dice il Gruppo di Lavoro dell’UE sulla Privacy in merito al Data Protection Impact Assessment.
Negli USA il termine Google è utilizzato anche come verbo per indicare la ricerca online, ciò ha comportato un rischio di volgarizzazione del marchio del colosso di Mountain View, tuttavia, la Corte Americana ha dichiarato che il marchio Google non è volgarizzato.
La CGUE chiarisce se è legittimo registrare come marchio d’impresa una denominazione già presente in un marchio collettivo e se le associazioni titolari dei marchi collettivi hanno il diritto di monopolizzare l’impiego di tali marchi a prescindere dall’identità o somiglianza dei prodotti/servizi commercializzati con quelli di altra impresa
E’ legittimo registrare un nome a dominio identico al marchio registrato da altra impresa se i prodotti commercializzati dalle due imprese non sono identici nè affini