I giudici europei annullano la decisione dell’EUIPO che avevano annullato per decadenza il marchio “Spinning”. Secondo i giudici infatti la titolare del marchio può vantare diritti di privativa in quanto esso non è volgarizzato
Anche le strutture turistiche trattano dati personali e devono pertanto adeguarsi alle nuove regole sul trattamento imposte dal Regolamento n. 679/2016. La prima cosa da fare è rendere correttamente l’informativa privacy ai propri clienti e verificare le operazioni di marketing che eventualmente intendiamo svolgere per le quali in alcuni casi occorre chiedere il consenso espresso preventivo. Cosa indicare dunque nell’informativa all’ospite che intende soggironare nella nostra struttura? Come comportarsi nel caso di invio di newsletter? Quando chiedere il consenso espresso al trattamento dei dati del turista è necessario?

E’ possibile registrare un marchio costituito da termini d’uso comune? Se sì, si è sufficientemente protetti qualora un concorrente utilizzi un segno che si avvicina alla parola registrata? Come difendersi in situazioni simili?

La Cassazione si è pronunciata sul riconoscimento del diritto di paternità all’autore del progetto preliminare di architettura, anche se diverso da quello finale

Nell’ambito del caso relativo all’utilizzo della parola GLEN per un whisky non di origine scozzese, la CGUE chiarisce quando un’indicazione sull’etichettatura o sul confezionamento utilizzata nell contesto delle bevande cosiddette spiritose viola la normativa europea sulle indicazioni geografiche

Qualificarsi come titolare o responsabile del trattamento o ricoprire nel contempo entrambi i ruoli, dipende dal caso concreto, da ogni azienda e dai servizi che essa offre, tuttavia, generalmente è possibile affermare che se un’azienda fornisce un servizio che consente il trattamento di dati personali di clienti o dipendenti dei propri clienti (quindi tratta dati per conto di un altro), allora si è responsabile di dati e le nuove regole sui responsabili del trattamento del GDPR si applicano all’attività da questi svolta.

Sviluppo e gestione campagne AdWords per volare in cima i risultati di ricerca Google in poche ore

Ogni agenzia fotografica o ogni professionista free lance, in particolare chi opera nel settore della moda o della pubblicità e chi opera online, dovrà impostare un programma personalizzato per adeguarsi alle nuove norme europee sulla privacy facendo riferimento al proprio assetto organizzativo, alla tipologia di dati trattati, alle finalità e al contesto del trattamento.

Per comprendere se un marchio è usato per scopi pubblicitari, quel che conta, ai fini della imposta comunale sulla pubblicità, al di là della intenzioni soggettive, è l’oggettivo risultato conseguito con il messaggio dal soggetto interessato alla pubblicità.

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